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Al rientro dalla sua ultima missione in Germania, Miles Kendig, bonario agente della CIA di grande efficienza, subisce il rimprovero del suo capo Myerson per essersi lasciato scappare Yaskov, il capo del KGB. Il rimprovero è immeritato: Kendig obietta che se avesse eliminato Yaskov, ormai familiare e conosciuto nel suo modus operandi, i russi l’avrebbero sostituito con qualcun altro costringendoli a ricominciare da capo. Myerson è insensibile alle giustificazioni …[Leggi tutto]
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