«Poiché, con i tempi che corrono, non c’è più nulla di sano, poiché il vino che si beve e la libertà che si proclama sono adulterati e derisori, poiché, infine, è necessaria una singolare dose di buona volontà per credere che le classi dirigenti sono degne di essere ristorate o compiante…»
(Joris-Karl Huysmans, A rebours. Passo letto da Céléstine a Rabour[1])
Célestine, già cameriera personale di una contessa, si sposta da Parigi in Normandia, per prendere servizio presso Le Prieuré, proprietà dei Monteil, una famiglia di notabili. È una donna elegante, raffinata, esperta, e ha carattere.
L’ambiente si rivela ben presto moralmente degradato e culla di nevrosi e pulsioni inconfessabili più o meno represse. L’an…[Leggi tutto]