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Verso la fine del secondo millennio, la Megaditta si trova di fronte ad una crisi a causa della mancanza di soggezione dei nuovi impiegati. Si decide perciò di far tornare in vita l’impiegato più servile di tutti i tempi grazie alla biotecnologia avanzata: il ragionier Ugo Fantozzi. Dopo aver innaffiato per mesi la piantina di Balabam, riempiendosi di acqua da un orecchio e versandola dall’altro, il ragioniere è premiato dal duca-conte con una missione di responsabilità: controllare il suo figliuolo, un ragazzino troppo buono e generoso, rinchiuso in una scuola di educazione al potere, un autentico carcere dove si studiano il sopruso, la delinquenza e l’infamia. Il figlio del duca-conte si sfoga, con altri compagni, della totale assenza…[Leggi tutto]
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