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La vicenda riassume la vita di due persone: Antonietta, casalinga ingenua ed ignorante e madre di sei figli viziati, è sposata con un impiegato statale, fervente fascista; Gabriele è un ex radiocronista dell’EIAR disoccupato. I due si conoscono nella giornata del 6 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma. Antonietta è costretta a vegliare sul focolare, mentre quasi l’intero caseggiato affluisce alla parata in onore del Führer. Nella palazzina semideserta, si accorge della presenza di un suo dirimpettaio a cui chiede aiuto per la cattura dell’uccello domestico scappato dalla finestra. Gabriele, che fino ad un attimo prima stava meditando il suicidio corre in aiuto della donna ed improvvisamente sollevato inizia a sc…[Leggi tutto]
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