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Un boia con il suo aiutante, una quattordicenne ordinata suora, un signore feudale morente, una concubina reale alle soglie del parto, una coppia di giovani sposi. Tutto è narrato in una trama in cui s’intrecciano le strade delle persone, mentre la voce fuoricampo del narratore commenta con piglio antropologico le usanze e le superstizioni ancora pagane, di quell’epoca così diversa dal mondo moderno, ma anche dal medioevo più recente. Il film inizia con una invocazione poetica di un autore che chiede la benedizione di Dio per questo suo Magnificat, poi passa a descrivere «quello che accadde nella settimana santa dell’anno novecentoventiseiesimo dalla nascita del Cristo», nelle terre del Signore di Malfole. La gente credeva che «il Sol…[Leggi tutto]
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