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La vicenda narrata nel film ci viene presentata con un lungo flashback del protagonista, Joe Gillis, giovane soggettista di Hollywood, il cui cadavere galleggia nella piscina di una villa sul Sunset Boulevard, a Los Angeles. Il racconto in prima persona da parte di un morto fu un paradosso narrativo che aveva però una giustificazione poetica, poiché il film si poneva come grande omaggio al cinema del passato (espediente analogo tuttavia a quello utilizzato dallo stesso regista nel film da lui diretto nel 1944, La fiamma del peccato). Il racconto di Gillis inizia spiegando come, sei mesi prima, fuggendo dagli emissari di una società finanziaria che volevano sequestrargli l’automobile come pagamento per i suoi debiti, egli trova casualment…[Leggi tutto]
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