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Il 20 settembre 1942, la giovane recluta dell’Armata Rossa Vasilj Zajcev giunge a Stalingrado mentre la città è in gran parte occupata dall’esercito tedesco. Il suo primo impatto con la guerra è difficile, a causa del caos che regna nell’organizzazione delle difese sovietiche, ma in seguito riesce a mettersi in luce grazie alla sua straordinaria abilità come tiratore, un’abilità appresa negli Urali quando andava a caccia di lupi. Lo stesso giorno del suo arrivo, Vasilij conosce il commissario politico Danilov che, dopo aver notato le doti di tiratore di Vasilij, ha l’idea di utilizzarlo come personaggio simbolo della propaganda sovietica. L’idea viene accolta dal nuovo responsabile politico-militare della città, Nikita Chruš?ëv, ch…[Leggi tutto]
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