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Baltimora, 1962. Elisa Esposito è una donna affetta da mutismo, a causa della recisione delle corde vocali da bambina, che lavora come addetta alle pulizie in un laboratorio governativo dove vengono effettuati degli esperimenti atti a contrastare la Russia durante la Guerra Fredda. I suoi due unici amici sono la collega afroamericana Zelda e l’inquilino gay Giles, coi quali condivide una vita di solitudine ed emarginazione. Un giorno al laboratorio viene portata una cisterna contenente una creatura anfibia dall’aspetto umanoide: è stata catturata in Amazzonia dove gli indigeni locali la veneravano come un dio…[Leggi tutto]
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