Roma, 1961. In una mattina di luglio, l'inquieta Vittoria lascia il compagno, architetto, che non ama più. Il loro addio è freddo, indolore, quanto il loro rapporto era stato apatico. Sola, avvilita, segnata dalla fatica di vivere, «cerca negli altri un calore di vita, una facoltà di appassionarsi di cui essa stessa è ormai svuotata. Una sera fa visita alla sua amica Anita, con la quale però non si sente così in confidenza da poter parlare di sé ed aprirsi. Vittoria cerca anche di recuperare un rapporto serio con la madre, che riesce ad incontrare solamente presso la Borsa di Roma, luogo dove la madre si reca quotidianamente. Durante una di queste visite incontra Piero, giovane e cinico agente di cambio. Piero, avendo ...
[Leggi tutto]L'operaio Aldo convive con Irma, il cui marito è emigrato da molti anni all'estero, e con lei ha avuto una bambina. Quando giunge la notizia della morte del marito, Aldo vorrebbe sposarla, ma lei confessa di non amarlo più e di avere da tempo una relazione con un altro uomo. Incapace di sopportare il terribile colpo, Aldo lascia il lavoro e il paese; accompagnato dalla bambina, comincia un vagabondaggio alla ricerca d'un lavoro e d'una nuova vita. Visita la fidanzata d'un tempo, Elvia, che aveva lasciato per Irma e con la quale forse potrebbe essere possibile ricominciare da capo. Ma la presenza della sorella più giovane ed esuberante, Edera, che suscita il suo interesse, lo spinge ad andarsene prima di dare un nuovo dispiacere ad Elvia....
[Leggi tutto]Giuliana, moglie di Ugo, un dirigente industriale, è depressa e tormentata; il suo senso di insoddisfazione e di inadeguatezza, che l'ha spinta sull'orlo del suicidio, non accenna a placarsi, complice l'assenza del marito e l'alienazione di una modernità priva di significato autentico. L'ingegnere Corrado Zeller, amico e collega di Ugo, sembra esser l'unico in grado di penetrare il mistero e l'isolamento in cui versa Giuliana, che non ha tratto alcun giovamento dalla sua temporanea permanenza in una clinica psichiatrica, dopo il tentato suicidio, cui, nei dialoghi, si fa sempre riferimento definendolo un incidente stradale. Un'uscita con un gruppo di amici della coppia diventa un'occasione per mettere in risalto la distanza che ...
[Leggi tutto]Jack Torrance, uno scrittore ed ex insegnante disoccupato con problemi di alcolismo alle spalle, accetta un lavoro come guardiano invernale dell'Overlook Hotel, un grande e lussuoso albergo sperduto tra le montagne del Colorado, distante molti chilometri da qualsiasi centro abitato. Durante il colloquio di assunzione con il direttore dell'albergo Stuart Ullman, quest'ultimo sostiene che si tratta di un impiego non dispendioso fisicamente (richiede solo di mantenere pulito l'edificio e di attivare il riscaldamento solo in alcune sue parti), ma che presenta difficoltà di adattamento, in quanto rende necessario affrontare cinque mesi di totale isolamento. L'uomo racconta che dieci anni prima un altro incaricato, di nome Delbert Grady, fu colp...
[Leggi tutto]Edward Cole è un magnate dell'industria ed è multimilionario. Carter Chambers è, invece, un umile meccanico afroamericano. I due uomini, malati terminali, si trovano a condividere la stessa stanza di ospedale. Nonostante le differenti origini e classi sociali, sono entrambi determinati a non subire passivamente il destino che è stato loro riservato. Decidono quindi di compilare una lista di cose da fare prima di morire, per realizzare tutto ciò che non hanno mai potuto fare per mancanza di tempo, denaro o pigrizia. Per riuscirci i due fuggono dall'ospedale e si imbarcano insieme in un'avventura straordinaria. Lungo il percorso, oltre a depennare dalla lista le esperienze compiute, i due uomini impareranno anche a riscoprire se stessi e...
[Leggi tutto]La maggior parte del film è sperimentata come una serie di flashback, che iniziano con il primo incontro di Hoffa con Ciaro, e che finiscono con alcuni momenti prima della scomparsa di Hoffa. All'inizio del film, si vede Ciaro di fronte al parcheggio di una trattoria. Siede nei sedili posteriori di una macchina, dove anche Hoffa è seduto. I due stanno aspettando altre persone con cui incontrarsi. Ciaro chiede ad Hoffa se vuole andarsene e riceve una sprezzante occhiata. Quindi il primo flashback ha luogo, è il 1935. Un giovane Jimmy Hoffa esce dalla sua macchina e si avvicina ad un camion. Dentro, Ciaro sta facendo un sonnellino. Hoffa insiste perché Ciaro gli faccia fare un giro, mentre spiega a Ciaro i benefici di essere un camionista...
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