Il regista Niccolò, in cerca di un nuovo soggetto cinematografico e di un volto femminile adatto, incontra Maria Vittoria detta Mavi, un'assistita di sua sorella ginecologa, instaurandovi un'appassionante relazione. Purtroppo il loro rapporto si rivela caduco, così come l'interesse di lei per lui, fortemente osteggiato dagli amici della donna, persone di un ceto più alto, ed in particolare da un giovane misterioso, il quale previo un appuntamento presso una gelateria,[2] lo esorta a troncare la relazione. Niccolò suppone che egli possa essere stato inviato dal vero padre di Mavi, che lei stessa ha sempre odiato e considerato come puro amico di famiglia. Tornati in città dopo un viaggio in campagna, durante il quale Mavi accusa ...
[Leggi tutto]Roma, 1961. In una mattina di luglio, l'inquieta Vittoria lascia il compagno, architetto, che non ama più. Il loro addio è freddo, indolore, quanto il loro rapporto era stato apatico. Sola, avvilita, segnata dalla fatica di vivere, «cerca negli altri un calore di vita, una facoltà di appassionarsi di cui essa stessa è ormai svuotata. Una sera fa visita alla sua amica Anita, con la quale però non si sente così in confidenza da poter parlare di sé ed aprirsi. Vittoria cerca anche di recuperare un rapporto serio con la madre, che riesce ad incontrare solamente presso la Borsa di Roma, luogo dove la madre si reca quotidianamente. Durante una di queste visite incontra Piero, giovane e cinico agente di cambio. Piero, avendo ...
[Leggi tutto]Giuliana, moglie di Ugo, un dirigente industriale, è depressa e tormentata; il suo senso di insoddisfazione e di inadeguatezza, che l'ha spinta sull'orlo del suicidio, non accenna a placarsi, complice l'assenza del marito e l'alienazione di una modernità priva di significato autentico. L'ingegnere Corrado Zeller, amico e collega di Ugo, sembra esser l'unico in grado di penetrare il mistero e l'isolamento in cui versa Giuliana, che non ha tratto alcun giovamento dalla sua temporanea permanenza in una clinica psichiatrica, dopo il tentato suicidio, cui, nei dialoghi, si fa sempre riferimento definendolo un incidente stradale. Un'uscita con un gruppo di amici della coppia diventa un'occasione per mettere in risalto la distanza che ...
[Leggi tutto]Jack Torrance, uno scrittore ed ex insegnante disoccupato con problemi di alcolismo alle spalle, accetta un lavoro come guardiano invernale dell'Overlook Hotel, un grande e lussuoso albergo sperduto tra le montagne del Colorado, distante molti chilometri da qualsiasi centro abitato. Durante il colloquio di assunzione con il direttore dell'albergo Stuart Ullman, quest'ultimo sostiene che si tratta di un impiego non dispendioso fisicamente (richiede solo di mantenere pulito l'edificio e di attivare il riscaldamento solo in alcune sue parti), ma che presenta difficoltà di adattamento, in quanto rende necessario affrontare cinque mesi di totale isolamento. L'uomo racconta che dieci anni prima un altro incaricato, di nome Delbert Grady, fu colp...
[Leggi tutto]Secondo la struttura del romanzo omonimo a cui è ispirato (premiato con il premio Pulitzer), il film è ambientato nella zona di Albany (New York) nel 1938. Narra di Francis 'Fran' Phelan (Jack Nicholson), un ex giocatore di baseball divenuto una sorta di hobo un po' schizofrenico, il quale insieme alla compagna Helen Archer (una cantante in declino interpretata da Meryl Streep) e ai compagni di vagabondaggio decide di trascorrere la festività di Halloween nella città natale dalla quale manca da decenni. Lo accompagnano, oltre ai compagni di sventura sempre alla ricerca di un piatto caldo e di un letto al coperto in cui ripararsi dal freddo e trascorrere la notte, i fantasmi del passato (rappresentati ad esempio dal ricordo di un crumiro...
[Leggi tutto]Ospedale Psichiatrico di Stato di Salem (Oregon), 1963. Qui arriva un uomo di nome Randle Patrick McMurphy. Il Dottor Spivey, primario della struttura, spiega a McMurphy che dovrà essere trattenuto solo per essere vagliato, per determinare cioè se la sua malattia mentale sia reale o simulata. Pur sapendo di essere sotto osservazione, McMurphy tiene in reparto un comportamento anticonformista verso le regole che disciplinano la vita dei degenti: fa il verso ad un nativo americano imitando una danza tribale; non prende la sua medicina sputandola in faccia ad un altro paziente; gioca a basket da solo. Quando non gli viene concesso di vedere la partita di baseball in TV, propone di sfondare la finestra con un pesante lavabo, ma non riesce a s...
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