Los Angeles. Roman J. Israel è un avvocato nero afflitto da sindrome di Asperger, legato ad un immaginario passato risalente agli anni 70 come testimonia il proprio look, il taglio di capelli vintage e i quadri appesi alle pareti della sua casa. È idealista, attivista e per nulla incline ai compromessi. Lavora in uno studio penalista orientato alla difesa dei più deboli. Israel è il topo di archivio che fa vincere le cause, il socio invece è il portavoce con le doti sociali, quello che posiziona lo studio e gli assicura la sopravvivenza tra una causa pro bono e l’altra…
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