Nel 1936 ha inizio la vicenda di un falsificatore ebreo, Salomon Sorowitsch, arrestato dai nazisti per finire poi nel campo di concentramento di Mauthausen. Una volta giunto nel lager, Sorowitsch comprende che l’unico modo per sopravvivere al trattamento disumano che i nazisti riservano ai prigionieri è tentare di evitare i lavori più usuranti, avvalendosi della propria abilità di illustratore: egli decide pertanto di sottrarre furtivamente ad un Kapò dei fogli di carta in cui realizza un disegno di notevole fattura. Le SS ben presto si rendono conto del talento del falsificatore e decidono di trasferirlo in un dipartimento detto “la gabbia d’oro”, ovvero una speciale baracca del campo di Sachsenhausen, totalmente isolata dalle altre…
[Leggi tutto]