Janet è figlia di una povera famiglia contadina della Nuova Zelanda: solitaria e insicura, si rifugia nello studio e nello scrivere poesie che pubblica già da giovane. Già travagliata per le difficoltà economiche e la morte della sorella Myrtle per annegamento, la sua situazione emotiva precipita dopo il fallimento nell’esame di ammissione per maestra; ciò la costringe a svolgere lavori umili per pagarsi gli studi universitari ma, per un fallito tentativo di suicidio, viene ricoverata prima in ospedale e poi in manicomio dove, dichiarata schizofrenica, subisce per i successivi otto anni duecento elettroshocks, ma riesce a salvarsi dalla lobotomia, grazie al successo del suo libro. Comincia così una fase più serena della sua esisten…
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