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Nader (Peyman Moaadi) e Simin (Leila Hatami) sono sposati da quattordici anni e vivono a Teheran, con la figlia undicenne Termeh (Sarina Farhadi, figlia del regista). La famiglia appartiene all’alta borghesia e la coppia è sull’orlo della separazione. Simin vuole lasciare il paese con il marito e la figlia, ma Nader non è delle stessa opinione. È preoccupato per il padre anziano e malato di Alzheimer. Quando Nader decide fermamente di rimanere in Iran, Simin chiede la separazione. Finalmente, dopo sei mesi di attesa, ha ottenuto i permessi di espatrio, che scadranno tra quaranta giorni. Vorrebbe che suo marito e sua figlia andassero con lei. Soprattutto la figlia, che non intende far crescere in questo Paese senza speranza. Il giudice im…[Leggi tutto]
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