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Lolotta, una vecchia donna, sta innaffiando il suo orto nella periferia milanese quando tra gli ortaggi sente il pianto di un neonato. Trova un bambino abbandonato sotto un cavolo cappuccio e lo porta in casa per accudirlo: la donna decide di chiamarlo Totò. Passano gli anni, Lolotta si ammala e muore. Dopo il suo funerale, Totò viene portato all’orfanotrofio da dove esce dopo aver compiuto la maggiore età. Girando per la città in cerca di un lavoro, a Totò viene rubata la valigia. Accortosi della cosa, Totò insegue il ladro fino a fermarlo, e dopo una spiegazione del gesto i due diventano amici. L’uomo, che si chiama Alfredo, invita Totò a seguirlo a casa sua. La “casa” di Alfredo in realtà è un solo riparo di fortuna realizzato c…[Leggi tutto]
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