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Francesco Dellamorte lavora come becchino nel cimitero della piccola cittadina di Buffalora, isolato dal resto del mondo e privo di vita sociale, godendo unicamente della compagnia del suo aiutante Gnaghi, ritardato e incapace di esprimersi a parole (dice solamente: “Gna”). Spesso parla al telefono con Franco, un impiegato comunale suo ex compagno di banco. Da qualche tempo una strana “epidemia” si è diffusa nel cimitero: alcuni defunti entro sette giorni dal decesso ritornano in vita. Francesco li chiama perciò “ritornanti”, e si trova costretto a neutralizzarli in qualche modo per poi seppellirli nuovamente, onde evitare che in paese ci si possa accorgere della cosa, per paura di perdere il posto. Per passare il tempo …[Leggi tutto]
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