Giovanni Manzoni è un ex gangster mafioso italiano che si è pentito e ha testimoniato contro i suoi capi; per questo motivo lui e la sua famiglia (la moglie Maggie e i loro figli Belle e Warren) vivono sotto copertura grazie al programma di protezione testimoni dell'FBI, in quanto il vecchio boss di Giovanni, don Lucchese, sta conducendo dalla prigione una feroce caccia all'uomo. Tuttavia nei vari spostamenti i componenti della famiglia ...
[Leggi tutto]La storia riprende circa 10 mesi dopo gli avvenimenti del primo episodio Arthur e il popolo dei Minimei. Arthur, il protagonista riesce a superare le prove per diventare un membro degli indigeni, riconciliandosi con la natura. Nel frattempo, il padre cattura un'ape e sta per ucciderla, ma mentre prende lo spray insetticida, Arthur la libera e quest'ultima per vendetta, lasciando illeso il ragazzo, punge Armand. Quest'ultimo trova in seguito l'alveare e progetta di distruggerlo, ma gli indigeni e il nonno gli impediscono di farlo. Stanco di tutto ciò, fa i bagagli e obbliga la moglie e il figlio a seguirlo, ma Arthur riceve un chicco di riso con su scritto "Aiuto" mandato dai Minimei. Rivela l'accaduto al nonno, il quale progetta quindi di ...
[Leggi tutto]Francia, XVIII secolo. La sedicenne Suzanne è spinta dalla famiglia a prendere i voti contro la sua volontà. All'inizio resiste alle regole del convento e cerca di sfuggire al percorso religioso che le è stato imposto, ma presto scopre di essere figlia illegittima e di dover scontare la colpa materna. L'unico conforto è una madre superiora anziana e comprensiva che però muore improvvisamente e viene sostituita da suor Christine, una donna intransigente e crudele. Suzanne viene trasferita in un altro convento dove continua a combattere per riconquistare la sua libertà...
[Leggi tutto]Il film è basato sull'omonimo racconto autobiografico di Jean-Dominique Bauby, Lo scafandro e la farfalla, in cui Bauby descrive la sua vita dopo aver avuto un ictus all'età di 43 anni, che lo ha ridotto nella condizione propria della cosiddetta sindrome locked-in, lasciandogli come unico mezzo di comunicazione con il mondo il battito della palpebra sinistra. Il protagonista si risveglia su un letto d'ospedale, dopo tre settimane di coma, impossibilitato a comunicare. Dopo un iniziale abbattimento morale, prende coraggio per continuare ad andare avanti. Nei momenti più tristi, evade dalla realtà che lo circonda usando semplicemente la sua immaginazione e la sua memoria, ricordando i momenti del suo passato più felici, le cose che avreb...
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