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Il 28 febbraio 1953 Iosif Stalin, capo supremo dell’Unione Sovietica, mentre sta per avviare l’ennesima purga politica, crolla a terra stroncato da un’emorragia cerebrale. La sua morte avviene però solo due giorni più tardi, durante i quali la squadra ministeriale del comitato centrale del defunto dittatore si scontra per ottenere il potere supremo. Tra i protagonisti del teatrino di follia e disumanità che ne scaturisce, sono presenti i figli di Stalin, Vasilij e Svetlana, il generale Georgij Žukov, Nikita Chruš??v, Georgij Malenkov, Vja?eslav Molotov e il depravato Lavrentij Berija. Tutti i ministri e generali accorsi alla dacia del dittatore agonizzante infatti, sentiti, dopo lunghe consultazioni, i pochi dottori rimasti dopo …[Leggi tutto]
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