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Negli anni ’50 Don Saverio, un “ras” della camorra vesuviana, fa visita ad alcuni contadini e porta con sé Franco, un bambino, al quale mette una pistola nei pantaloni. I due vanno ad una fiera di paese dove il bambino passa indisturbato i controlli della polizia. Superati i controlli, l’uomo prende la pistola ed uccide una persona, per poi riporre la pistola dove l’aveva presa. Anni dopo quel bambino, ormai adulto, viene condannato a trent’anni di carcere per l’omicidio di un giovane che aveva osato palpeggiare sua sorella Rosaria. In prigione comincia a farsi strada e a guadagnarsi rispetto negli ambienti della malavita e, grazie al suo “alto” livello di istruzione, si guadagna il soprannome di “O’ Professore di Vesuviano”. In carcere …[Leggi tutto]
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