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Il film è un ritratto brioso e visionario di Roma, attraverso i ricordi di un giovane provinciale che arriva alla stazione Termini poco prima della seconda guerra mondiale. Roma come realtà composita, inesauribile e contraddittoria, qui rappresentata mediante una serie di quadri e personaggi eterogenei, dal defilé di abiti ecclesiastici alla ricostruzione delle case chiuse, dagli scontri con la polizia all’ingorgo notturno sul Grande Raccordo Anulare; mentre lo stile passa dal lirismo alla satira, dalla nostalgia alla truculenza senza soluzione di continuità …[Leggi tutto]
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