Roma, 1919. Orazio Belli è bidello in un grande liceo romano. La nascita del primogenito, cui egli dà il suo stesso nome, porta una grande gioia e immediatamente dopo l'immenso dolore per la perdita della moglie. Il bidello cresce da solo il bambino che, nei primi mesi di vita, viene accudito anche dalla signorina Maggi, una giovane maestra delle scuole serali, che a un certo punto Orazio pensa di poter prendere come moglie. La ragazza si fidanza invece con Giraldi, il professore di ginnastica, che dopo aver aderito al nascente fascismo si trasferisce a Milano. Il piccolo Orazio, da tutti chiamato da subito il "professore" per le mai nascoste aspirazioni del padre nei suoi confronti, cresce tra la simpatia di tutto il liceo, fino a divent...
[Leggi tutto]La vicenda inizia dopo l'armistizio di Cassibile: gli Alleati sono sbarcati in Italia e avanzano verso nord, ma ancora non sono giunti nella capitale, dove la resistenza è già attiva. Giorgio Manfredi, militante comunista e uomo di spicco della resistenza, sfugge a una retata della polizia e si rifugia presso Francesco, un tipografo antifascista, il quale il giorno seguente dovrebbe sposare Pina, una vedova madre d'un bambino. La sorella di Pina, Lauretta, fa l'artista in un locale insieme a un'altra giovane, Marina, legata sentimentalmente a Manfredi, che però vuole troncare la relazione. Don Pietro, il parroco locale, non nega mai aiuto ai perseguitati politici e fa da portavoce dei partigiani; egli è benvoluto e rispettato da tutti, ...
[Leggi tutto]Giovanni Episcopo è un modesto impiegato d'archivio che vive sereno e felice, dividendo la sua vita tra il lavoro e la camera in cui vive a pensione presso una modesta famiglia. Una sera esce ed incontra dei colleghi più giovani di lui che lo trascinano in un caffè-concerto, dove, in maniera rocambolesca, fa conoscenza di Giulio Wanzer, un avventuriero che vive di espedienti e aspira con tali mezzi a un salto sociale. L'incontro con Wanzer stravolge la sua vita: l'avventuriero, venuto a conoscenza dell'ammontare dei suoi risparmi, lo spinge ad abbandonare il suo modesto menage, facendolo trasferire in una pensione frequentata da persone equivoche. Nella pensione lavora Ginevra, un'avvenente "servetta" dai facili costumi, che, corteggiata...
[Leggi tutto]La pellicola racconta quattro episodi tratti dalle novelle pirandelliane: La giara, Il ventaglino, La patente e Marsina stretta. La pellicola è presentata dall'attore e doppiatore Emilio Cigoli, che spiega il senso dei quattro episodi da una sala doppiaggio. La giara[modifica | modifica wikitesto] Turi Pandolfini L'episodio è diretto da Giorgio Pàstina. Don Lolò Zirafa, un proprietario terriero ignorante e prepotente, ha paura che la sua grossa giara si rompa per causa di un temporale che sta per arrivare e l'affida ad un suo dipendente che la spacca. Infuriato, Don Lolò accusa tutti e una volta calmo sotto il consiglio di uno dei contadini chiama il mastro Zi' Dima per aggiustare la giara, ma questi ci rimane incastrato dentro, e pre...
[Leggi tutto]Subito dopo l'armistizio, alcuni soldati italiani, provenienti da varie parti del paese, sono reclusi nel campo di prigionia statunitense 119, sotto la custodia di un antipatico sergente e di un maggiore, viceversa, molto umano. Lì trascorrono le loro giornate, svolgendo varie piccole attività, svagandosi con l'ascolto dei dischi o della radio militare, improvvisando dei banchetti di fortuna, e narrandosi dei tempi passati. Il romano Giuseppe Mancini racconta agli altri di quando un pomeriggio ha portato i suoi cinque figli a passeggiare ai Fori imperiali. Lì ha conosciuto una giovane maestra torinese. Per far colpo su di lei, Giuseppe finge di non essere il padre dei ragazzini che, nel frattempo, si scatenano sotto lo sguardo disperato ...
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