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Una ragazza (Francesca “Kitten” Natividad), nuda a cavalcioni di un albero, si presenta come “coro greco” che commenta l’intera vicenda. Adolph Schwartz (Edward Schaaf), nazista sosia di Adolf Hitler, nelle cantine del suo castello è impegnato in un gioco sadomaso. Insieme a lui ci sono una donna coperta da una tuta di cuoio, con cappuccio, spiragli per gli occhi e una cerniera aperta sulla bocca; una donna asiatica che aziona un gong e lega le gambe a Schwartz per frustarlo mentre lei gli siede sulla faccia; infine un uomo, l’amato Paul (Robert McLane), travestito da quacchero, che ha il compito di scudisciarlo e farlo godere sodomizzandolo con il suo grosso membro. Il nazista, alla fine del gioco, viene brutalmente ucciso da un misterios…[Leggi tutto]
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