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1885, campagna fiorentina. Alla morte del patriarca di una famiglia contadina, la tenuta della “Viaccia” viene ereditata da tutti i figli, malgrado la sua esplicita ultima volontà di lasciarla al figlio Stefano, che se n’è sempre occupato. Uno degli eredi, Ferdinando, che ha fatto una discreta fortuna con la sua bottega di vinaio a Firenze, rileva le quote degli altri e consente a Stefano di continuare ad occuparsi della proprietà fino alla propria morte…[Leggi tutto]
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