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Maximillian Cohen, matematico geniale quanto eccentrico, soffre di continue emicranie causate dall’aver guardato direttamente il sole a 6 anni e, per ridurre il dolore, è costretto a fare un uso massiccio di analgesici. Uomo solitario, vive quasi in reclusione nel suo appartamento-laboratorio e il suo unico amico è il professor Sol Robeson. Max crede in alcuni principi che regolano la sua vita: la matematica è il linguaggio della natura; ogni cosa esistente può essere spiegata e rappresentata con i numeri; in qualsiasi situazione, se analizzata a fondo, emergono degli schemi. Sulla base di tali principi, Max cerca di ottenere uno schema che gli permetta di predire le quotazioni della borsa. La sua ricerca lo porta ad essere oggetto di p…[Leggi tutto]
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