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Roma. Un corteo manifestante non autorizzato di pensionati, i cui cartelli recitano «Aumentate le pensioni! Abbiamo lavorato tutta una vita!», viene fatto sgomberare dalla polizia. Alcuni anziani si rifugiano nell’atrio di un edificio: fra loro c’è Umberto Domenico Ferrari, per trent’anni funzionario al Ministero dei lavori pubblici con una pensione di 18.000 lire al mese. A mezzogiorno Umberto va alla mensa dei poveri, dove vende il suo orologio per 3.000 lire per poter pagare l’affitto. Tornato a casa, trova la sua camera occupata momentaneamente da una coppietta a cui la padrona ha subaffittato la stanza in sua assenza: egli protesta ma la padrona di casa, per tutta risposta, lo minaccia di sfratto se non paga gli arretrati. Umberto i…[Leggi tutto]
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