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1967. Susanna Kaysen è una ragazza diciannovenne all’apparenza normale, ma con un cattivo rapporto con i genitori, piena di insicurezze e debolezze e che talvolta si rifugia in un suo universo mentale pur di sfuggire dalla realtà. Ama scrivere e annota i fatti della sua vita in una specie di diario. Una sera, in preda alla depressione, ingoia un flacone di aspirine con della vodka, viene soccorsa e viene ricoverata dai genitori in un ospedale psichiatrico, il Claymoore Hospital, dove Susanna firma il ricovero e resterà per ben 18 mesi. Quando lo psichiatra diagnostica un disturbo borderline di personalità e lo riferisce ai genitori, aggiungendo che spesso è un disturbo ereditario, la coppia reagisce con deciso rifiuto, non tollerando d…[Leggi tutto]
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