Dopo la morte del ricchissimo marito Salvatore per un incidente d'auto, la bella moglie Caterina si prepara a incassare l'enorme eredità ma, poiché il defunto non ha fatto testamento e quando era vivo era sterile, la moglie potrà beneficiare del lascito solo se, entro i trecento giorni stabiliti dalla legge, darà alla luce un figlio. Saputo questo, Tano e Nico, i fratelli di Salvatore, che intascherebbero miliardi se Caterina non dovesse adempiere a tale condizione, organizzano una guardia armata alla villa in cui lei vive con la madre Francesca, sbarrando la strada a tutte le persone di sesso maschile. Un ladro, il barone Carlo Niscemi, nobile decaduto, riesce a intrufolarsi durante un ricevimento e cerca di rubare le cambiali su cui e...
[Leggi tutto]L'industriale del Norditalia, commendator La Noce, proprietario di un caseificio situato in Sicilia, finisce sotto inchiesta per inquinamento ambientale. Si mette perciò alla ricerca di protezione politica, e viene consigliato da un monsignore locale di rivolgersi all'onorevole siciliano Pedicò, noto sessuomane con l'abitudine di insidiare donne sposate, conquistandone la simpatia con l'offerta delle grazie della propria moglie, oltre a una lauta mazzetta. La Noce non è intenzionato a servirsi di sua moglie, che tra l'altro appare inizialmente come una rigida bigotta di scarsa avvenenza, per cui incarica il proprio segretario Albertini di sostituirla con una accompagnatrice. Dopo alcuni esilaranti tentativi a vuoto, il ragionier Albertin...
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