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Dopo vent’anni di prigionia in un gulag della Siberia, il metropolita Kiril Lakota, arcivescovo di Leopoli, viene liberato grazie a un accordo tra la Santa Sede e l’Unione Sovietica cui deve giocoforza adeguarsi. A prelevarlo da Mosca è padre David Telemond, un teologo nei guai col Sant’Uffizio per le sue dottrine eterodosse, col quale stringe durante il viaggio una sincera amicizia. Prima di lasciarlo andare, il leader russo Piotr Ilyich Kamenev gli fa un quadro della difficile situazione in cui si trova la Cina, ormai prossima a una grande carestia, il cui leader Peng è pronto a scatenare una guerra pur di sfamare il suo popolo. A Roma Lakota viene subito ricevuto dal Papa, che lo destina a lavorare nella Segreteria di Stato per l’avvio…[Leggi tutto]
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