«Mussolini nega la Ceka di Stato e contemporaneamente ne assume la responsabilità storica, politica, morale ma non penale» (Filippo Turati) Roma, 30 maggio 1924, l’onorevole Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista Unitario, in un appassionato intervento alla Camera dei deputati contesta la validità delle elezioni politiche tenutesi nell’aprile precedente, con violenze e intimidazioni da parte dei fascisti, in cui il Partito Nazionale Fascista aveva ottenuto la maggioranza dei voti, sollevando interrogativi nella stampa e nel contempo preoccupazioni in seno al Governo Mussolini. Il futuro Duce infatti, temendo sollevazioni popolari, dà ordine ad uno dei suoi sicari, Amerigo Dumini, di uccidere il deputato socialista, che v…
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