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E io ti seguo si ispira liberamente ad una vicenda tutta italiana, la storia di un giovane giornalista napoletano, Giancarlo Siani, ucciso per mano della camorra a soli 26 anni, condannato a morte dalla sua inesauribile passione per la verità, per il giornalismo d’inchiesta, per la sua ostinazione a raccontare le cose che, semplicemente, vedeva intorno a sé. E io ti seguo era la tranquillizzante, ipocrita, affermazione con cui tutti intorno a Giancarlo, in redazione, negli uffici di polizia, nelle aule del tribunale lo invitavano ad andare avanti, ad avviare le sue inchieste, promettendo di seguirlo quando le prove fossero state più evidenti e la partita più facile: ma nessuno l’ha seguito, salvo i suoi sicari. Il film è una produzione…[Leggi tutto]
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