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Manciuria, confine tra Unione Sovietica e Cina, anno 1950. Un treno militare proveniente dalla Russia sovietica, e carico di criminali di guerra, fa il suo arrivo in un avamposto della Repubblica Popolare Cinese. Tra i prigionieri accusati di aver collaborato con l’invasore giapponese durante la guerra, vi è Aisin Gioro Pu Yi, l’ultimo e ormai ex imperatore cinese: non si distingue per nulla dagli altri prigionieri, e i soldati lo trattano con la stessa durezza che riservano agli altri ostaggi. Facendo drammaticamente i conti con un avvenire nei panni di un carcerato senza importanza e prospettive, peraltro alla totale mercé di un feroce e onnipotente regime comunista, tenta il suicidio tagliandosi le vene dei polsi e immergendo le mani n…[Leggi tutto]
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