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Il generale Jack D. Ripper, comandante della base aerea americana di Burpelson, trasmette al suo stormo di 34 bombardieri strategici B-52 in quel momento in volo[1] l’esecutivo del piano “R”, ossia il piano di reazione nucleare. Tale piano era previsto come deterrente contro attacchi a sorpresa nel caso in cui il Presidente degli Stati Uniti fosse ucciso o nell’impossibilità di diramare l’ordine, allo scopo di iniziare una guerra nucleare contro l’Unione Sovietica. Gli equipaggi dei bombardieri, tra i quali quello comandato dal maggiore T.J. “King” Kong, accolgono increduli la direttiva ma, ricevuta conferma dalla base, eseguono gli ordini e si dirigono verso i rispettivi obiettivi. L’attacco dei sovietici, in realtà, non si è verificato…[Leggi tutto]
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