«In certi momenti lui era perfettamente conscio di quella incrinatura ereditaria [...] In tal modo gli si era formato il convincimento che pagava per gli altri, i padri, gli avi che avevano bevuto, le generazioni di ubriaconi dalle quali aveva ereditato il sangue malato [...] La testa gli rintronava per lo sforzo, non riusciva a darsi una risposta, pensava di essere troppo ignorante, con quel cervello troppo ottenebrato in quell'angoscia d'uomo spinto a compiere atti al di fuori della propria volontà, la cui radice s'era dissolta in lui.» (Emile Zola, La bestia umana, Fabbri, Milano 1976, traduz. Francesco Francavilla, pp. 63-65) Jacques Lantier è un macchinista ferroviario, vittima di pulsioni omicide che lo costringono a una vita mol...
[Leggi tutto]«A ogni cosa che vi capita, a ogni persona per voi importante che incontrate, o morite un po', oppure rinascete.» (Capitan John) Harriet, la ragazzina protagonista, appartiene a una famiglia inglese della media borghesia che risiede in India, nel Bengala, in una bella casa con giardino sulle rive di un affluente del fiume Gange; il padre dirige una fabbrica per la lavorazione della juta, la madre è in dolce attesa. Ha delle sorelle più piccole ed un unico fratello maschio, Bogey, un ragazzino di dieci anni che, insieme all'amico indiano Kanu, vuole imparare a incantare i cobra suonando il flauto. Frequenta due amiche, Valérie, figlia del proprietario dello jutificio, e Melanie, sua vicina di casa di sangue misto, con le quali condivid...
[Leggi tutto]All'uscita di una conferenza tenuta in una piccola città della Svizzera, uno scrittore di gialli accetta un passaggio da un ex comandante della polizia di Zurigo. La conversazione tra i due verte sul fatto che i romanzi gialli presentano una visione distorta della realtà. Per illustrare il suo punto di vista, il poliziotto racconta un vecchio caso di omicidio e narra di come le indagini fossero state affidate al miglior commissario disponibile, il freddo e impassibile Matthäi, dalle geniali intuizioni, non comprese dai suoi ottusi e altezzosi colleghi. Un susseguirsi di freddi e all'inizio strani ragionamenti che lo porteranno tanto vicino alla verità, che per un crudele scherzo del destino non raggiungerà mai. In realtà il romanzo pr...
[Leggi tutto]Estate 1944. I nazisti, in previsione della liberazione di Parigi, organizzano il trasferimento in Germania delle preziose opere artistiche custodite nei musei francesi. Il colonnello von Waldheim, ufficiale di rango nobile, competente in storia dell'arte e affascinato da quelle opere che il regime bolla come «arte degenerata», si incarica di trafugare i quadri custoditi nella galleria nazionale dello Jeu de Paume. Mille Villard, direttrice del museo, dapprima grata al colonnello per avere protetto le opere durante il conflitto, assiste impotente all'imballaggio dei quadri da parte dei militari tedeschi ma...
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