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Durante una tempesta, una sgangherata compagnia teatrale itinerante, per ripararsi dalla pioggia, chiede ospitalità bussando al portone del castello dei Sigognac, in Guascogna; all’interno del maniero, quasi completamente spoglio, gli attori troveranno solamente un cane, un ragazzino viziato e timoroso, il Barone di Sigognac, e il suo vecchio servo Pietro. Quest’ultimo, fatti accomodare i teatranti per la notte, racconta loro del perché di tale indigenza: i defunti genitori del giovane Barone, quand’erano in vita sperperarono tutto il patrimonio di famiglia, lasciando il ragazzo orfano e povero; l’unico servitore a non averlo abbandonato è lui, che lo ha sempre accudito con affetto. Pietro chiede un favore ai teatranti: essendo loro in v…[Leggi tutto]
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