Gerardo, guitto che passa disinvoltamente, ma con scarso successo, dal teatro comico alla tragedia, viene coinvolto, grazie alla sua capacità di imitare qualsiasi parlata dialettale d'Italia, in una truffa ordita da Lallo ai danni di un ricco commerciante di stoffe. La sua inesperienza fa sì che sia lui l'unico a essere arrestato, venendo condannato a parecchi mesi di carcere. Qui fa conoscenza con un vasto campionario di piccoli delinquenti, dediti prevalentemente a truffe di vario genere. In particolare fa amicizia con De Rosa, detto Chinotto, un truffatore abituato ai soggiorni in carcere. Uscito di prigione, Gerardo si mette in società con Chinotto, divenendo, grazie alle sue impareggiabili doti istrioniche, un bravissimo organizzato...
[Leggi tutto]Nell'immediato dopoguerra seguito alla prima guerra mondiale un ex-combattente, Domenico Rocchetti, sul cui spirito patriottico c'è molto da dubitare (ha fatto la guerra perché obbligato), si ritrova senza arte né parte affamato e con le scarpe bucate a Milano. Infastidisce un passante fingendo di riconoscere in lui un suo ex-ufficiale, al quale chiede un aiuto per i suoi eroici trascorsi, mostrando una falsa medaglia e vantando presunte ferite di guerra. Ricevuta una misera elemosina importuna un altro passante che casualmente è un suo vero ex-capitano che ha aderito al neonato partito fascista e che prima cosa lo schiaffeggia per le sue false onorificenze di guerra e poi, quasi lo costringe ad iscriversi anche lui al partito di Mussol...
[Leggi tutto]1946: Marco Maffei, trentenne tornato a Luino dalla Svizzera dove si era rifugiato per scampare dalla guerra, vagabonda per il lago Maggiore con la Tinca, la sua barca a vela. Il giovane, benestante, ha deciso di concedersi un lungo periodo di vacanza prima di cercare un lavoro stabile. Un pomeriggio, mentre attracca al porto di un paese, incontra Temistocle Mario Orimbelli, ozioso e gaudente avvocato di mezza età. Anch'egli da poco rientrato a casa, dopo dieci anni trascorsi in guerra tra Africa e Napoli come ufficiale dell'ex Regio Esercito, fraternizza con il giovane, imbarcandosi. Insieme raggiungono in barca la darsena della villa dove l'avvocato abita con la dispotica moglie Cleofe Berlusconi ...
[Leggi tutto]Il manovale catanese Carmelo Mardocheo, soprannominato Mimì, da sempre fortemente attratto dagli ideali di sinistra e insofferente alla mafia che spadroneggia incontrastata nella sua terra, un giorno perde il proprio posto di lavoro alla locale cava di zolfo per aver dato il proprio voto al candidato sindaco del PCI, anziché a quello colluso e spalleggiato dalla locale cosca mafiosa. Essendo senza impiego, ed essendogli preclusa qualsiasi altra possibilità d'impiego in città, Mimì è dunque costretto, al pari di tanti altri emigranti meridionali, a partire alla volta di Torino, lasciando a casa la giovanissima moglie Rosalia. Nel capoluogo piemontese, Mimì è impiegato dapprima come operaio edilizio a nero per una ditta fungente da ...
[Leggi tutto]Napoli, anni trenta. Pasqualino Frafuso è un guappo, unico maschio di una famiglia composta da sette donne (da qui il soprannome Settebellezze, che però lo stesso afferma derivare dal fatto che nessuno si capacita di come uno brutto come lui abbia tanto successo con le donne), che tenta di farsi largo nella società aspirando all'onore e al rispetto. La maggiore delle sorelle, Concettina, ingannata dal fidanzato Totonno Diciotto carati con improbabili promesse di matrimonio, finisce a lavorare in un postribolo: Pasqualino affronta lo sfruttatore, ma di fronte ad un folto pubblico di prostitute viene umiliato; non gli resta quindi che compiere un delitto d'onore: intrufolatosi a casa di Totonno, lo minaccia con la pistola e accidentalmente...
[Leggi tutto]Raffaella Pavone Lanzetti, una ricca borghese anticomunista passa le sue vacanze su uno yacht in mezzo al mar Mediterraneo assieme ai suoi ricchi e viziati amici. Durante la crociera non fa altro che rimarcare il proprio elevato rango sociale, umiliando i suoi sottoposti, tra cui Gennarino Carunchio, rozzo marinaio siciliano comunista, che nutre sentimenti di insofferenza e disprezzo verso i ricchi turisti, che deve suo malgrado servire per sopravvivere. Gennarino si ritrova a dover soddisfare le richieste della "padrona", fino a che, per un guasto al motore di un gommone, i due si ritroveranno soli in mare aperto. Approdati su un'isola deserta, i ruoli si invertono e la Pavone Lanzetti diventerà giocoforza schiava del marinaio, che sfoga ...
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