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Milano. Nell’arco di un’unica giornata si snodano le vicende di quattro ragazzi; tre milanesi: Michele, Franco e Fabrizio e uno, Alfredo, immigrato campano. I primi due sono di elevata estrazione sociale, il terzo ha delle occupazioni non precisate, mentre l’ultimo è un lavoratore precario che ha già scontato un breve periodo di detenzione a seguito di una violenza sessuale poi riparata attraverso il matrimonio con la vittima; tutti aderenti all’estrema destra. Il mattino inizia con la partecipazione alle esequie di un gerarca del ventennio al termine delle quali essi ironizzano sulla “morbidezza” e sulla “nostalgia” degli adulti presenti, auspicando un innalzamento del livello di scontro e, prima di separarsi, danneggiano con delle caten…[Leggi tutto]
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