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New York, 1945. Vito Corleone, padrino della famiglia Corleone, è un immigrato siciliano. È diventato, dopo anni di crimine, principalmente nell’organizzazione del gioco d’azzardo illegale e nei racket sindacali, il più potente dei capi-mafia italo-statunitensi della città. La sua organizzazione gestisce un enorme giro di affari illegali. Coinvolge: l’iracondo primogenito Santino detto Sonny, Fredo, secondogenito ingenuo e poco intelligente e il figliastro Tom Hagen, brillante avvocato divenuto “consigliere” cioè braccio destro del capo. Il suo potere non si basa solo sulla violenza, ma anche e soprattutto sull'”amicizia”. Il Capo elargisce “amicizia” a chi gli chiede favori e in cambio pretende devozione e riconoscenza assoluta. Egli …[Leggi tutto]
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