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Anni cinquanta. Il giovane restauratore Stefano, tramite l’intercessione dell’amico Antonio, riceve l’incarico da parte del sindaco di un paese della bassa padana di riportare alla luce un macabro affresco in una chiesa nella campagna circostante. L’opera, che raffigura il martirio di San Sebastiano, è stata dipinta da un folle pittore del posto morto suicida vent’anni prima, Buono Legnani. Stefano rimane molto affascinato dall’affresco, ma pochi colloqui con il parroco Don Orsi e altre persone del posto sono sufficienti a convincerlo che tanto l’opera quanto il suo autore non godono di altrettanta stima fra la gente del paese. Alcune telefonate anonime, che lo invitano ad andarsene rinunciando al restauro, e qualche frase sibillina …[Leggi tutto]
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